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“Morris Falcone, il 2dipicche di Pavia: Tra le note dell’oblio verso la promessa”

Morris Falcone, in arte 2dipicche, nasce a Pavia nella notte del 9 Gennaio 2001.

Proviene da una umile famiglia pugliese trasferitasi nel lombardo per lavoro.

Morris inizia il suo percorso musicale già da piccolo, divertendosi a esibirsi al pianoforte che gli avevano regalato gli zii alla comunione davanti alla sua famiglia. Tuttavia, prosegue sempre da autodidatta per difficoltà economiche, e solo all’età di 22 anni decide di pubblicare le sue prime cover acustiche di brani editi su Tiktok.

Dopo qualche mese, e un discreto seguito decide di provare a pubblicare qualche testo, ricevendo molti apprezzamenti e totalizzando diverse decine di migliaia di visualizzazioni.

Dalla primavera 2023 inizia a dedicarsi totalmente alla musica, tralasciando un po’ gli studi per collaborare con Stefano Gelsomino e Michele Salvemini, nella fase di produzione. Tutto procede a gonfie vele e nell’aprile 2023 vince il suo primo contest sul territorio nazionale, indetto dalla INCONTRI PRODUCTION sul palco di Paderno Dugnano.

Il 28 maggio 2023 viene pubblicato il primo singolo sui digital Store, dal titolo “PROMESSA” che, in un solo mese fa passare da 0 a 750 gli ascoltatori mensili e supera i 5.700 ascolti.

PROFILO SPOTIFY

Il 2 luglio 2023, Morris pubblica il suo secondo singolo dal titolo “LETTERA DALL’OBLIO”, che accresce sempre di più il pubblico e mostra un altrettanto ottimo potenziale, soprattutto nelle parole e nell’ empatia generata nei confronti dei destinatari del suo messaggio musicale, nonché persone che hanno avuto difficoltà, che non si sentono accettate, perché diverse o incomprese, e che hanno sofferto per amore, in poche parole, tutti coloro che si sentono come si sente lui.

BRANO SU SPOTIFY

Lettera dall’oblio è stata la prima canzone che ho scritto da quando ho deciso di mettermi in gioco, e ha un importanza altissima per me. Posso considerarlo come il mio manifesto, il mio essere racchiuso in 3 minuti e mezzo, in cui mi presento con una lettera dedicata a coloro che si sentono come me. Dico dall’oblio perché sto vivendo una fase in cui mi sembra di non vedere la luce in fondo al tunnel, non riesco a trovare me stesso, a focalizzarmi sui giusti obbiettivi, e ad andare avanti. L’unica cosa che attualmente mi spinge a sopravvivere sono le uniche persone di cui ho parlato bene nel testo, ossia mio fratello e mia sorella.

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✍️ INTERVISTA

Cosa ti ha spinto a fare la cantante?

E’ nato tutto per caso, una sera in cui stavo cercando un modo per non sentire il dolore causato dai miei errori, quando ho capito davvero di aver perso la persona che ho amato di più in assoluto. Ho trovato nella musica l’unica via di sfogo, l’unico contesto in cui posso esprimermi liberamente. Posso dire che sia stata la musica stessa a spingermi, perché quando ascolti h24 musica e alimenti il fuoco che hai dentro con un po’ di fantasia, viene tutto da sè.

Come ti concentri prima di cantare?

Prima di cantare mi faccio un bel bicchiere di acqua e zucchero, respiro profondamente e mi isolo completamente dal contesto che mi circonda; faccio in modo di vedere solo me e il mio testo stampato in testa, anche se a volte non sempre ci riesco perché capita di emozionarsi, ma dettagli

Come ti concentri per scrivere un brano?

Io scrivo di notte, come penso la maggior parte dei cantautori, perché la notte sei solo con te stesso e i tuoi pensieri, non hai fonti di distrazione e puoi elaborare un concetto con calma e tranquillità. Poi i testi vengono da soli, non c’è chissà che grande teoria: io penso e il verso esce da solo.
A CHI TI SEI ISPIRATO? Mi sono ispirato tantissimo a Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, me l’ha fatto scoprire una ragazza, perché inizialmente lo ascoltavo molto di rado, poi ho ascoltato bene le sue parole e sono rimasto affascinato da quanto mi ci specchiavo, al che sono arrivato al punto di fare delle sue cover a pianoforte, che mi aveva regalato sempre questa ragazza, prima di iniziare a mettermi “on my down”. Il mio sogno più grande sarebbe poter cantare insieme a lui un giorno.

Parlaci del tuo progetto?

Il mio ultimo progetto è un album, dal titolo “ASSO DI CUORI”, che comprenderà 11 canzoni. Perché propri 11? Perché 11 è il mio numero, è il numero che mi ha fatto assaggiare un po’ di felicità, e che mi accompagna sin da quando giocavo a calcio da bambino. Saranno canzoni che racconteranno una storia, che non saranno facilmente comprensibili al primo ascolto, ma che a detta di qualcuno, conquisteranno tutti i cuori tranne quello che veramente avrei voluto conquistare e tenere con me per tutta la vita.

Perché il pubblico dovrebbe ascoltarti?

La mia musica è diretta a chi si sente solo, a chi non sente capito, o ascoltato; sto cercando di fare del mio meglio perché non voglio far sentire sole queste persone, perché è bruttissimo sentirsi così, l’ho provato, e non è per niente una bella esperienza. Forse ascoltando la musica di qualcuno che sta come te, puoi sentirti a casa.

I tuoi hobby/interessi al di là della musica ?

Sono appassionato di moto, ne ho avute sin da ragazzino, a 16 anni per la prima volta… Era una CB125F… Mi piace il calcio, e tifo inter da prima di nascere, e amo mangiare schifezze, un po’ come tutti i ragazzi della mia età.

Quali sono i lati positivi nell’essere cantante?

Cantando, si ha la possibilità di sfogarsi, di vivere un momento lontano, ma soprattutto si riesce a creare una famiglia, che magari, a qualcuno manca da sempre, o c’è ma solo all’anagrafe… Con la musica e cantando puoi fare delle debolezze un punto di forza, perché ti sentirai capito, e capirai le persone con le quali hai queste debolezze in comune… Nessuno ti interromperà mentre canti, al contrario di quando esprimi un pensiero a voce normale… Ecco la vera potenza della musica.

E quelli negativi?

I lati negativi sono costituiti da tutto ciò che l’uomo ci ha costruito intorno: competizioni, giudizi, interessi economici, sociali e a volte anche politici… Quando sì fa musica si rischia di diventare una pedina di una scacchiera, a se si vogliono rispettare determinati valori, bisogna far in modo che mio non accada… La musica è nata come poesia da ascoltare, e dovrebbe rimanere sempre cosi.

Ci sono ragazzi e ragazze che sognano di diventare cantanti. Che consigli gli daresti?

Il mio consiglio è che i sogni vanno coltivati, vanno inseguiti al punto di diventarne ossessionati, a prescindere dal risultato e da tutto il resto. Sognare ti rende felice e libero, e se non vuoi avere rimorsi, ci devi provare. Ma questo in ogni cosa, non solo nel canto e nella musica.

Chi ti ha supportato o ostacolato nel tuo percorso?

Nel mio percorso mi hanno supportato tante persone sin dal giorno zero, da quando hanno capito che il vero Morris usciva solo nei testi. Qualcuno mi criticava, perché diceva che la musica deve essere solo un hobby, che non ha senso vivere di notte per scrivere e dormire di giorno perché sei stanchissimo, sia mentalmente che fisicamente, ma poco mi importa, se mai succederà che farò carriera, mi ricorderò di chi ha creduto in me sin dall’inizio, e non di chi è salito sul carro dopo avermi detto che non sarei stato all’altezza

Saluta i tuoi sostenitori

Ciao a tutti quelli che mi sostengono, che mi hanno sempre sostenuto: mio fratello Martin, mia mamma Anna, i miei amici Graziano e Vadim, Sofia, che ha creduto in me più di tutti e prima di tutti, anche se ora non sei più nella mia vita, e tutti coloro che mi vogliono bene a prescindere, anche se sono uno un po’ strano.

È UFFICIALMENTE UN CREATORE DI AE

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