SPECCH!O - Viaggio Artistico tra Specchi e Note - ARTISTI EMERGENTI

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SPECCH!O – Viaggio Artistico tra Specchi e Note

“Questa giostra è solo nostra”

“Specch!o” è un progetto artistico-musicale basato su una narrazione. Si sviluppa attorno a una fiaba divisa in capitoli, corredati di canzoni, vignette, immagini e letture riflessive. “Riflesso” e “riflessione”: tutto trae origine da questo intrigante ed affascinante gioco di parole, che viene perfettamente descritto da un oggetto apparentemente banale: lo specchio. Da qualunque angolazione lo si osservi, se analizzato nella corretta chiave metaforica, è in grado di regalare un viaggio introspettivo alla ricerca del proprio “io”, nei meandri della coscienza. “Specch!o” mira proprio a questo: stimolare negli ascoltatori o nei lettori una benché minima “riflessione”, affinché non si tema il proprio riflesso, ma anzi lo si modelli e lo si plasmi “come se fosse la nostra opera d’arte”.

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“Intro-spezione” rappresenta l’inizio del viaggio.
L’inizio del viaggio di quel bambino che, girovagando con il nonno per le strade del paese, si
imbatte in uno specchio antico, che gli viene regalato dal commerciante di un negozio
dell’antiquariato.
L’inizio del viaggio di chiunque scelga di conoscersi, di scavare nel proprio “io” più recondito e
misterioso, per poter acquisire la più importante delle qualità umane: amarsi.

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✍️ INTERVISTA

Cosa ti ha spinto a creare “Specch!o”?

Tutto trae origine da una passione innata per la scrittura, una delle forme d’arte più antiche e pure.
In quanto tale, è in grado di riflettere lo stato d’animo del suo autore sotto ogni punto di vista.
Nelle mani giuste, sa incoraggiare il lettore all’introspezione ed alla riflessione: credo che non esista nulla di più nobile, per uno scrittore.
Il canto è solo una diretta conseguenza di quella necessità di condividere i miei pensieri e le mie opere con il pubblico, ricorrendo al meraviglioso strumento vocale, che ho sempre amato poiché
scevro di qualunque inganno. Un po’ come gli occhi: la voce non sa mentire.

Perché la scelta dell’anonimato?

Il motivo dell’anonimato è dettato da una scelta artistica: l’arte, con la sua purezza, non necessita di un volto cui essere attribuita, poiché la snaturerebbe, ovvero la priverebbe della sua capacità di essere eterna ed immortale. In questo modo, chiunque può riflettersi in essa e con essa riflettere, senza alcun tipo di influenza esterna.

A chi ti sei ispirato?

Potrà sembrare scontato, ma la maggiore fonte d’ispirazione dietro al progetto è, senza alcun dubbio, musicale. In realtà, in questi termini forse può risultare “riduttivo”, poiché la musica non è
soltanto una semplice emissione di suoni attraverso un dispositivo dedicato, come un paio di cuffiette. La musica è anche e soprattutto capacità di scrittura, intesa come quell’abilità che solo pochi hanno di utilizzare le parole giuste per trasmettere emozioni. Il “rap”, d’altronde, non è solo “ritmo”, ma anche “poesia”. Ho trascorso la mia infanzia e la mia adolescenza a fare letteralmente lavori di analisi del testo di artisti come Rancore, Caparezza, Mezzosangue, Claver Gold, Murubutu, i Moonloverz, Kiave, Jesto, Moder, Nitro, En?gma… e potrei continuare.

Cosa pensi, in breve, del panorama musicale attuale?

Avrei da parlarne per ore, quasi solo positivamente, poiché amo la scena artistica italiana e detesto le critiche che spesso vedo muovere da nostri connazionali, in favore degli americani.
Ma non voglio dilungarmi eccessivamente. Mi sento di dire semplicemente che non è sufficiente guardare la copertina per poter giudicare un libro. La musica, come l’arte in generale, è composta
da numerosissime nicchie e particolarità. Un nome fra tutti che mi sovviene ora: Mistaman. Sfiderei chiunque a trovare artisti di altre nazionalità dal suo stesso spessore lirico e culturale.

Che consigli daresti a chi vorrebbe avviare un progetto artistico?

“Vola solo chi osa farlo”. Non vorrei risultare scontato usando frasi di circostanza per rispondere a domande tanto profonde, ma la verità è che molte volte questi pensieri racchiudono tutto il significato necessario per esprimere delle idee.

Vuoi dire qualcosa ai tuoi sostenitori e a chi ti legge per la prima volta?

Vorrei ringraziare chi supporta il progetto dal primo istante che si è imbattuto in esso. Non un ringraziamento sterile e fine a sé stesso: l’arte, quando ti colpisce e ti rapisce, merita di essere sostenuta e diffusa, così da mantenere sempre vivo il coinvolgimento e cercare di estenderlo a chi, come noi, ha percepito in essa intensità, passione, dedizione… semplicemente, amore.

È UFFICIALMENTE UN CREATORE DI AE

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